cerco mamma single per scuse

Ieri 24 gennaio, a Mestre-Venezia durante la discussione seguita ad una conferenza sulla genitorialità, non ho capito la situazione di una mamma single che con calore esponeva le discriminazioni, cui erano soggette lei e la figlia. Si discuteva sui diritti degli omosessuali ad avere figli e io ho interpretato le parole della signora in questo senso, perciò le ho fatto una domanda assolutamente fuori luogo, di cui giustamente si è offesa. Me ne dispiace moltissimo, vorrei chiederle scusa ed esprimerle la mia ammirazione e rispetto. Non so nulla di lei, solo che è insegnante, probabilmente di Mestre, una bella signora bionda. Se qualcuno la conosce, le porti le mie scuse. Per ammenda, poiché la signora aveva parlato di siti per mamme single, per informarsi delle discriminazioni e riprovazioni subite, di cui non so niente e non ho mai avuto esperienza, li consulterò per informarmi e per dichiarare sempre la mia solidarietà. Grazie. Maria

Grazie Maria,
non so se questa bella mamma single è iscritta qui, se è nostra amica. comunque deve averla colpita molto, e fa piacere che si ragioni su temi che non ci appartengono da vicino per vissuto con la giusta empatia e rispetto.
saluti!

Mi associo al pensiero di Fran.... Grazie Maria.   

Sì, sono io la signora indignata, e credo di capire chi è Maria. Rispetto alle mamme single ognuna di noi ha esperienze e storie diverse, di cui non dove ne' scusarsi ne' spiegare il perchè della scelta. In Italia oggi molte giovani , che poi si iscrivono qui, raccontano di abbandoni da parte di compagni o mariti, per cui con coraggio, decidono da SOLE di portare avanti la gravidanza. Diventa una scelta dignitosa e nobile da sostenere e mai criticare. Nel nostro paese non sono MAI stati previsti aiuti economici per queste mamme, come avviene in molti altri paesi, compresa la vicina Croazia. Come non bastasse modulistica, burocrazia pedante (passaporti) e cultura arretrata anche scolastica, creano forti discriminazioni verso i bimbi di noi single. Mi meraviglio che Maria non capisca o finga di non capire. Ricordo ancora il dolore e la vergogna che provò mia figlia alle elementari quando il 19 marzo , per la festa del papà la maestra additandola le disse a voce alta: Tu che non ce l'hai , scrivi al nonno!
La cosa gravissima fu che io avendo previsto ciò avevo chiesto di evitare queste letterine o almeno di avvisarmi , per tenerla a casa in quel giorno...ma forse una mamma single non ha autorità e valore. (o peggio è una poco di buono...)
Questo è solo un piccolo assaggio delle discriminazioni subite in 20 anni, nelle quali sono diventata così forte e pure incattivita che ho ben spiegato anche a mia figlia a farsi rispettare, da tutti e in tutte le situazioni, con calma ma con molta determinazione.
Se al convegno di Mestre la consigliera Seibezzi (coppia lesbica con figlia) parla di minacce di morte... solo per aver proposto di scrivere sulla modulistica genitore, al posto di madre e padre...vuol dire che il cammino è ancora lungo, per noi ed i nostri figli, per ottenere rispetto, aiuto e sostegno economico quando servono.
Io sostengo che i piccoli vanno protetti da ogni forma di discriminazione a prescindere dal genere, dal colore della pelle, dalla religione...e situazione anagrafica dei genitori o genitrice.
Siamo nel 2014 e le famiglie oggi hanno vari "colori" e variano i componenti, anche una madre con figlia/o E' UNA FAMIGLIA.
Accetto volentieri le scuse. Un caro saluto a tutte.
Gaia

Cara Signora, sono contenta di averla trovata e che abbia accettato le mie scuse, anche se non sembra molto convinta della mia buona fede. Le assicuro che sono sincere e che ammiro moltissimo il suo coraggio e quello delle altre mamme di crescere i figli da sole. Non so come sia caduta in un equivoco così stupido, se non che il contesto della discussione mi aveva portato fuori strada. Avevo capito che lei avesse voluto un figlio con la PMA per escludere deliberatamente il padre, da lì la mia domanda. Come abbia potuto travisare così la situazione, dato che lei aveva detto subito di essere una madre single, non so né spiegarmelo, né perdonarmelo. Quanto alle difficoltà che incontrano le madri single, al di là di problemi economici e forse psicologici per dover crescere ed educare il figlio da sola senza l'appoggio di un altro genitore, non ne ho mai avuto conoscenza o esperienza, pur avendo insegnato per molti anni, ed ora mi sto informando. Quanto alla maestra, che lei ha citato, si è dimostrata , a dir poco, insensibile, nei riguardi di sua figlia, tanto più che lei le aveva parlato e che la lettera al papà è uno stereotipo, di cui si può fare tranquillamente a meno. Se lei permette, la saluto con affetto
Maria

Sono felice che vi siate trovate attraverso il nostro forum.   
Gaia, è verissimo quello che scrivi, ma è anche vero che, per fortuna, oggi la discriminazione verso noi mamme single è diminuita rispetto a quella di qualche anno fa.
Pensa che nella mia città(sempre nord Italia, non troppo distante dalla tua regione), alla scuola materna di mia figlia, in occasione della festa del papà, evitano da qualche anno di fare lavoretti o bigliettini o cose simili, proprio per il fatto che diversi bimbi non hanno il papà o non lo vedono mai.
E per quanto mi riguarda, vedo, qui nella mia città, un aumento esponenziale di mamme single, anche di mie amiche che, quando io ero già mamma single(ormai da quasi 5 anni), all'epoca avevano figli ma erano sposate o fidanzate...ora le mie più care amiche con figli si son quasi tutte separate, anche quelle per cui non lo avrei immaginato.
Il perchè me lo chiedo spesso: uomini più deboli? Donne più forti? Società cambiata?
Le cause sono molteplici.
E confesso che diverse volte mi son trovata a desiderare di essere lesbica, perchè di donne in gamba e meravigliose ne conosco a centinaia, mentre di uomini sempre meno.
Ma purtroppo sono etero.

anche io la penso come molly.

credo che oggi sia richiesto uno "sforzo" o almeno un "aggiornamento" anche a chi vive o ha vissuto solo la famiglia tradizionale (e non solo madri e padri ma anche insegnanti, medici e professionisti vari che per il loro lavoro vengono a contatto col pubblico).

credo che a tutti sia richiesto lo sforzo di "mettersi nei panni dell'altro".

le relazioni sono "liquide" e spesso non reggono. e la crisi del genere maschile è evidente. dunque si sono venute a creare famiglie non-tradizionali molto più rapidamente e oggi in qualsiasi classe ci sono bimbi con genitori separati, con mamma single o altro.

da parte mia auspico un vero cambiamento nella società. auspico il matrimonio gay. auspico che anche i single possano addottare. e anche le coppie gay. e che venga modificata la legge 40 sulla fecondazione assistita. che gli obiettori escano dagli ospedali o sia loro preclusa la possibilità di limitare la legge. auspico che si comprenda quanto i figli siano una ricchezza e che si adottino politiche fiscali a sostegno delle mamme (in famiglia o meno).

ci aspetta un mondo nuovo, anzi lo stiamo già vivendo, ma dobbiamo costruirlo noi!

Caspita! Argomento tosto e concordo con tutto quello che è stato scritto, io ho vissuto all'estero per anni ed ero con mio marito, ma la separazione, le coppie gay, i figli di genitori separati li vedevo vivere queste esperienze in modo diverso dall'Italia e tuttora quando vado a trovare le mie amiche c'è un'apertura diversa rispetto a qui. E' vero che un po' la situazione qui sta cambiando, ma i miei bambini si sono trovati ad affrontare anche loro la scuola con tutti i loro amichetti con entrambi i genitori e ormai sono 5 anni che la frequentano ci sono più figli di coppie separate e anche a scuola non si viene più additati così tanto, non vivendo in una città i cambiamenti si notano meno velocemente. Ho un amica gay che si sta separando ed ha dei bambini, io la supporterò sempre! Se le persone capissero che non sempre certe situazioni si possono scegliere e che basta cercare di rispettare tutti e non giudicare, forse non ci sarebbe questa chiusura assurda della vecchia mentalità!

FRAN ha scritto:anche io la penso come molly.

credo che oggi sia richiesto uno "sforzo" o almeno un "aggiornamento" anche a chi vive o ha vissuto solo la famiglia tradizionale (e non solo madri e padri ma anche insegnanti, medici e professionisti vari che per il loro lavoro vengono a contatto col pubblico).

credo che a tutti sia richiesto lo sforzo di "mettersi nei panni dell'altro".

le relazioni sono "liquide" e spesso non reggono. e la crisi del genere maschile è evidente. dunque si sono venute a creare famiglie non-tradizionali molto più rapidamente e oggi in qualsiasi classe ci sono bimbi con genitori separati, con mamma single o altro.

da parte mia auspico un vero cambiamento nella società. auspico il matrimonio gay. auspico che anche i single possano addottare. e anche le coppie gay. e che venga modificata la legge 40 sulla fecondazione assistita.

ci aspetta un mondo nuovo, anzi lo stiamo già vivendo!

d'accordissimo!

Care amiche sono contenta che si parli di noi, delle ns difficoltà e solitudini, poichè troppo spesso chi vive nella famiglia"mulino bianco" ci vede con sospetto o compassione e mai come donne donne, molto più forti e coraggiose delle "Signore Mogli", che hanno in fondo firmato un contratto!
Rispetto alla sig. trevigiana ex maestra vorrei solo ricordarle che alla luce attuale della mentalità maschile italiana, meglio una mamma single che sceglie una PMA , che avere un ex che disturba e molesta per anni ...senza dare alcun aiuto economico. (come nel mio caso, che mi costò milioni, in avvocati...x liberarmene)
Certo che le cose stanno cambiando ma ancora troppo lentamente rispetto agli altri paesi. Avrei tanto desiderato adottare un'altra bimba...ma una single non può! In merito alle coppie omo genitoriali non vedo alcuna differenza con quelle etero, se non quelle che creano in classe maestre stupide e inadeguate a tale delicato mestiere. Ancora oggi molti stereotipi esistono nei testi delle primarie, che creano quindi modelli familiari consoni e utili al sistema politico/economico. Noi quindi siamo "eversive" e ""pericolose" da qui una certa emarginazione e diffidenza. Siete mai state invitate in vacanza da coppie ? O vi siete sempre ritrovate sole? Viaggi e alberghi fanno sconti solo alle "famiglie" ...L'intera società è impostata sulle coppie. Che dire poi sulla reversibilità della pensione che va al coniuge? Perchè io non potrò lasciarla a mia figlia? Con tutti i sacrifici e fatiche fatti, ed avendo lei SOLO me? Non serve informarsi per capire quanto siamo discriminate, basta un pizzico di intelligenza!!!
I figli hanno bisogno di essere AMATI e basta, non importa da chi e da quanti nè dal loro sesso!!!
Viva noi e la nostra forza, che passi tutta ai ns figli/e.
Un forte abbraccio Gaia  

E' vero non avevo mai pensato alla pensione, io non la vedrò mai, ma davvero perché non ai nostri figli?

L'italia è un paese arretrato purtroppo.
Possiamo provare a cambiarlo, senza arrenderci mai. Ogni testa che comincia a pensare più in grande, senza pregiudizi, è un passettino in più verso un futuro più giusto.

Gaia ha scritto:Care amiche sono contenta che si parli di noi, delle ns difficoltà e solitudini, poichè troppo spesso chi vive nella famiglia"mulino bianco" ci vede con sospetto o compassione e mai come donne donne, molto più forti e coraggiose delle "Signore Mogli", che hanno in fondo firmato un contratto!

cara Gaia, sono d'accordo su tutto quello che hai detto tranne su questo.
Le famiglie "mulino bianco" a mio parere non esistono.
E il loro mito viene perpretato credo anche a fini commerciali.
Esistono famiglie che trovano prima di altre aggiustamenti e serenità. Coppie più solide.
Ma tutti attraversano crisi. Spesso ci sono da superare sofferenze che non sempre uniscono. O tradimenti, o inganni. E dunque? Dove sono queste "signore mogli"? io ne vedo davvero poche che se la tirano. E quelle poche forse lo fanno (di tirarsela) per difesa.
Le altre mi sembrano tutte comuni mortali, coi mazzi e le mazziate che a volte restare una famiglia comporta.

Gaia come hai fatto a liberartene?